martedì 17 giugno 2008

Pasta e patate

Ti è mai capitato di non avere voglia di niente? Allora è il momento giusto per un bel piatto di pasta e patate, con il profumo che ti riempie la casa torna l'appetito e il buonumore anche nelle giornate più vuote.
E poi non ci vuole tanto: due belle patate, uno spicchio d'aglio, mezza cipolla e due pomodori, brodo vegetale (o estratto per brodo), pasta corta tipo ditali rigati o corallini, olio, sale, prezzemolo, d'estate anche basilico, parmigiano.
Di solito questi ingredienti non mancano mai in dispensa.
Io la preparo così: metti a rosolare nell'olio l'aglio vestito (con la buccia) e la cipolla tagliata a fette, senza star lì a tritarla che fa piangere, poi aggiungi le patate tagliate a cubetti e i pomodori pelati; se per caso hai i pomodorini ciliegini, metti quelli, ne bastano quattro o cinque tagliati a metà.
Sala con moderazione e copri con acqua o brodo vegetale senza sale, meglio se caldo per non fermare la cottura - ma anche freddo va bene. Copri a metà e lascia cuocere una decina di minuti, poi metti la pasta. Dopo sette-otto minuti spegni il gas, unisci prezzemolo tritato, basilico se c'è, parmigiano e un altro po' di sale se manca. Fai raffreddare la minestra cinque minuti, è meglio mangiarla calda ma non bollente.
E' la semplicità fatta minestra e, come tutte le cose semplici, in genere lascia un bel ricordo.

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